domenica 4 dicembre 2011

Settima Lezione



Introduciamo un altro elemento utile per evitare la perdita di tempo nello scrivere molte variabili.


Grazie alla collaborazione (totale) di Patrizia Mel Marinelli in questa sesta lezione capiremo come si comporta questa variabile.


L'array non è altro che uno spazio di memoria dove possiamo inserire e "conservare" più elementi senza dover dichiarare un numero di variabili elevato.
Questo è un grande vantaggio, infatti, con lo stesso nome si indica una lista di elementi (più o meno lunga a seconda del numero delle caselle specificate), ognuno dei quali è accessibile singolarmente. Cosa significa?

Dopo aver inserito tutti gli elementi nel mio nuovo array, posso accedere al primo elemento, così come all'ultimo, o al terzo in maniera del tutto autonoma e semplificata, come se registrassi tutti i dati in una tabella figurata del genere:








Insomma, posso operare su qualsiasi elemento io voglia la dichiarazione di una variabile array(detta in gergo vettore).


La stesura dell'array è applicata in questo modo:


Var A :array[1..n] of "tipo di dato";
(dove n è il numero massimo dei dati che si vogliono inserire ed il tipo di dato può comprendere ogni genere di variabile fino ad ora studiato).
Ad esempio, la schematizzazione in alto potrebbe essere scritta così:




Var A : array[1..8] of integer;

A sarà il nome della mia array e [1..n] sarà il numero di elementi che potrà contenere il mio vettore. Il tipo di dato sarà quello che il mio vettore sarà in grado di contenere.
Abbiamo appena visto un vettore di tipo integer, ma nulla ci vieta di fare un' array di tipo char o string, o anche real, insomma questa specie di "contenitore" ci semplifica la vita un bel po'!
L'importante è sapere come si identifica un qualsiasi elemento dell'array.
Bene, supponiamo di avere il nostro vettore A, per identificare un elemento del vettore è necessario scrivere in questo modo A[1], A[2], A[3] ecc...
La cosa fantastica è che il numero tra parentesi quadre detto anche "indice" dell'elemento, può essere qualsiasi cosa!
Mi spiego meglio: Posso scrivere A[i] (nel caso di un ciclo "for,to"), A[length(x)] nel caso di una stringa A[b+1], A[b-1], A[2*2].

Gli array si usano di solito quando dobbiamo lavorare su un numero abbastanza elevato di elementi, in sostanza quando devo inserire dei dati e poi fare delle operazioni sui singoli dati.


In parole povere quando devo tenere memoria di tutto quello che ho inserito perché semplicemente "mi serve dopo", nulla mi vieta di utilizzare 100 variabili diverse, o 10 variabili diverse, ma avere una variabile sola che identifica con un indice 100 elementi differenti è una bella comodità.






Patrizia Mel Marinelli








Dopo questa spiegazione impeccabile di Patrizia, dovreste essere entrati un po’ di più nella meccanica delle Array e di Pascal, quindi credo che siate pronti per qualche esercizio con spiegazione:

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